329 best Maglie calcio vintage images on Pinterest La rivista inglese Four Four Two ha stilato la classifica delle 50 maglie da calcio più belle di tutti i tempi. Immaginate la vostra squadra del cuore scendere in campo con delle maglie da calcio personalizzate che raccontano la sua vera essenza. BESIKTAS (quarta maglia) – ufficiale – Quarto kit stagionale per la squadra turca. Fornito con istruzioni facili da seguire (lingua italiana non garantita) e immagini per ottenere una perfetta finitura a casa in poco tempo. I calzettoni erano azzurri con risvolti a righe nello stile dello scollo e con una fascia centrale bianca, ricompresa tra due righini sempre bianchi; poco sopra la caviglia, era collocato il logo societario. Nell’estate del 2003, Legea divenne il nuovo fornitore ufficiale, ma, a causa delle vicissitudini societarie del club, la collaborazione cessò dopo una sola stagione, sebbene l’azienda pompeiana avesse già concepito e realizzato le divise per il torneo 2004-2005. Sponsor tecnico, con un accordo biennale, divenne, quindi, Kappa, alla quale subentrò, per il triennio 2006-2009, Diadora, che, dunque, ritornava «a vestire» gli azzurri. Il corpino, azzurro, presenta sullo sfondo una trama costituita da una versione semplificata del logo del club, mentre, posteriormente, in alto al centro, è riportata la sigla SSCN in bianco.

Dal colore «azzurro force», la prima maglia 2012-2013 – ispirata alla jersey 1984-1985 – presentava uno scollo a «V» in maglieria a righe bianche (tre) e azzurre (due), reso «asimmetrico» da un inserto in tessuto azzurro, sulla sinistra, esteso dal lato del collo fino al vertice dello scollo. Quest’ultima era realizzata in tessuto luicido e con logo dello sponsor tecnico in trama, mentre il logo del club era collocato sulla manica sinistra, per lasciar posto, sul petto, allo Scudetto. Nelle stagioni successive, poi, svariate sono state le divise speciali e celebrative realizzate dal club. Le nuove divise 2010-2011, presentate in occasione di un’amichevole con il Wolfsburg, furono realizzate in «tessuto «millerighe», creato con la tecnica «scarto d’ago»»; presentavano, inoltre, inserti in «mesh», su spalle e retro. A partire dal 1806, inoltre, il cavallo sfrenato di nero in campo d’oro divenne insegna della provincia di Napoli, nonché fu assurto a rappresentare il Regno di Napoli, nelle armi dei sovrani napoleonici.

Non è superfluo evidenziare, inoltre, che varianti dedicate alle coppe europee siano state realizzate anche per le divise di cortesia. La predisposizione di divise ad hoc per le coppe divenne prassi a partire dalla stagione 2011-2012: da tale annata, il Napoli adotta kit «europei» che si discostano da quelli vestiti in campionato per alcune varianti di stile su dettagli minori. I calzoncini, bianchi o azzurri, con orli nello stile di quelli della mezza manica, avevano logo del club, a destra, e numero, in blu o bianco, a sinistra. Nel 1926, l’assemblea dei soci dell’Internaples deliberò il cambio di denominazione del club, che mutò in Associazione Calcio Napoli. Al riguardo, è interessante evidenziare che, già nel 1922, i calciatori dell’Internaples erano detti «poulains», ovvero puledri. In tessuto bianco erano realizzati la porzione anteriore del girocollo, i polsini della manica lunga e gli ampi risvolti delle mezze maniche (che, però, avevano in azzurro la parte laterale dell’orlo). L’inclusione dello spandex nella miscela del tessuto aiuta anche a migliorare la vestibilità generale e il comfort della maglia, garantendo che rimanga al suo posto durante il gioco.

La manica lunga simulava la mezza manica, riprendendone il design e «aggiungendo», per la restante porzione, tessuto azzurro a sfondo uniforme, con orlo sempre azzurro. Il design e il colore della «N», inevitabilmente, rimandano al monogramma di Napoleone Bonaparte, costituito proprio da una lettera «N» maiuscola, sovente associata all’aquila imperiale francese d’oro posta in campo azzurro. L’individuazione dell’origine di tale legame simbolico è resa ardua proprio dalla commistione tra storia e leggenda: anche la trattazione compiuta al riguardo da Giovanni Antonio Summonte, che, all’argomento, dedicò alcune pagine della sua monumentale opera Historia della Città e Regno di Napoli, non fornisce una risposta certa. Da segnalare che, per la prima volta, sulla maglia del club partenopeo comparve il secondo sponsor commerciale. Secondo una ricerca di Calcio e Finanza, infatti, considerando le magliette versione home delle società dei principali campionati continentali (versione base e senza alcun tipo di personalizzazione, acquistabili sugli store online ufficiali dei club), una maglia da gioco di una squadra costa in media 89,6 euro. Messi al PSG, è già record: in 24 ore vendute 832mila magliette e oltre 130 milioni incassati.

By Teresa