2016 – Si fonde con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Giacchabitat Trento, società di calcio a 5, mantenendo inalterata la denominazione. Altri dirigenti, tuttavia, erano contrari e intendevano iscrivere la società in Serie C, per cui all’assemblea del 29 ottobre 1946 fu raggiunto il seguente compromesso: il C.S. L’Amatori Ponziana si affiliò all’Unione dei Circoli di Educazione Fisica (nota in sloveno come Zveze društev za telesno vzgojo v Trstu) e il 21 ottobre 1946, in occasione della riunione plenaria della Fiskulturnog saveza Jugoslavije (Associazione della cultura fisica della Jugoslavia), fu stabilita la sua ammissione al massimo campionato jugoslavo in qualità di ospite. Ponziana, convocata dal presidente Caligaris, sancì il cambio di denominazione in Circolo Sportivo Ponziana. L’anno successivo, la neonata società riprendeva il nome di Ponziana, giungendo 5º in I Divisione, campionato che vedeva tra le partecipanti squadre del calibro di Fiumana, Grion Pola, Mestrina, Vicenza, Mantova e Treviso. Dopo l’ennesimo respingimento della richiesta di ammissione in Serie B, nell’estate 1946 diversi dirigenti della Ponziana, presieduta all’epoca da Edoardo Boltar, cominciarono a valutare seriamente la possibilità di iscrivere la società al massimo campionato jugoslavo. 2020 – Cambia denominazione in Associazione Calcio Trento 1921 Società Sportiva Dilettantistica a r.l. Nel 2015 il gruppo «Ultras Trento 1978» si è sciolto.

Dopo un breve periodo di crisi interna, nell’agosto del 2012 il gruppo «Ultras Trento 1978» ha annunciato il ritorno ufficiale sugli spalti, esponendo nuovamente il proprio striscione allo stadio Briamasco durante la partita contro la Pro Sesto. Trento Club: raggiunse un notevole seguito, contando fino a 500 iscritti. In seguito, la Lega decise di ammettere anche la Casertana. Tipicamente la maglia interna vede prevalere il giallo e relega il blu alle finiture; occasionalmente il club ha adottato anche divise palate. Nel 1928 accadde qualcosa di imprevisto: il regime fascista impose la fusione tra il Ponziana e l’Edera (in questa fusione doveva entrare anche la Triestina), nacque quindi l’ASPE (Associazione Sportiva Ponziana Edera) con maglia bianca cerchiata di nero, rosso e azzurro sormontati dalla Torre di Trieste, e al braccio un nastrino tricolore a ricordare il titolo di Seconda Divisione appena conquistato dall’Edera. Nel 1918 il Ponziana si fonde con il Foot-Ball Club Trieste nell’Unione Sportiva Triestina. A causa di diverse divergenze tra i due gruppi nel corso dei mesi si sono verificate numerose tensioni che hanno portato ad un primo distacco nel 2023, a causa del quale è dovuto intervenire persino il presidente Mauro Giacca per tentare di riappacificare i tifosi.

Il primo episodio degno di nota è avvenuto nel Marzo del 2001, quando prima della partita contro il Pavia, un gruppo di circa quaranta ultras trentini ha aggredito due pullman di tifosi pavesi nei pressi del ponte di San Lorenzo, utilizzando sassi, bottiglie e mattoni. Nei primi anni di esistenza giocò a rotazione con le maglie nero-stellata e bianco-blu, mutuate dai due club che nel 1921 si erano fusi nel nuovo sodalizio. Nei confronti della tifoseria del Milan è sempre esistita un’accesa rivalità, acuitasi dopo il campionato vinto in rimonta dalla formazione rossonera nelle ultime giornate nel 1999 a discapito della Lazio. Come miei amici romani che rimpiangono ancora adesso il calcio di Zeman, spettacolo da brividi, barcellona maglia 2025 vinto un kàzzo ma libidine e adrenalina alla grande. La retrocessione in Serie C fu quasi salutare; due anni in Serie B da protagoniste e lo spareggio vinto contro l’Arezzo proiettarono le rossoblu in Serie A grazie anche all’aiuto del nuovo sponsor Standa.

Da calciatore le soddisfazioni più importanti le ha avute con il Milan dove ha totalizzato ben 468 presente vincendo praticamente tutto: due scudetti, due Supercoppe italiane, una Coppa Italia, due Champions League, due Supercoppe Uefa e una Coppa del mondo per club. Data l’origine e la natura della Feralpisalò (fondata nel 2009 e rappresentante due comuni la cui popolazione combinata non raggiunge le 30 000 unità), il suo seguito di tifosi risulta essere alquanto ridotto e molto localizzato. La squadra resta sempre nel terzo livello del calcio italiano, con l’eccezione del 1935/36, nel quale il Ponziana militò (in seguito alla riforma che creò la serie C) in I Divisione Regionale (quarto livello). Nella stagione 1943-1944, con la sospensione dei campionati regolari stabilita nel 1943 per cause di forza maggiore dovute alla guerra, il Ponziana partecipò al girone della Venezia Giulia del campionato Alta Italia, terminandolo all’ottavo e ultimo posto con solo 7 punti.

By Teresa