Capanna, Riccardo (2013) Il libro per il Mister: l’arte della didattica applicata al gioco del calcio. Mohammed, il portiere, un ragazzo timido e gentile, era il più basso di tutti, e ogni tanto saltellava per cercare di vedere quello che succedeva più in là, oltre le spalle dei compagni. Noi combattiamo perché tutti, anche i padroni, anche i nostri nemici, capiscano dov’è la salvezza. Tornai da Michel. «Tutto a posto, c’è anche l’arbitro». «Va bene», risposi, «cerco qualcuno per fare l’arbitro». Si passa dalla città di Vicenza alla provincia di Vicenza e soprattutto mi piace il creare un punto di riferimento solido e credibile per un bacino molto più vasto. Nardò conosce molto bene le giocate ad alta velocità del calciatore di Martina Franca. A parte l’altezza, però, in porta se l’era sempre cavata bene. I togolesi correvano morbidi e veloci, anche se a volte davano la sensazione di non saper bene che cosa dovessero fare con la palla, una volta giunti sotto porta. A volte pensavo di essere diventata trasparente. Anche un kit di sopravvivenza può essere utilissimo in quanto è piccolo, economico, ma ha tutti gli strumenti per poter superare le avversità. Dopo un quarto d’ora di quella vigile arsura, notai con piacere che stavano arrivando anche le donne e i bambini.
Le donne erano sedute in cerchio, parlavano e si passavano a turno i bambini per prenderli in braccio. Quest’ultima ha fatto pesare in maniera determinante questo fenomeno di «naturalizzazione»: gli oriundi hanno portato all’Italia il titolo europeo del 2003 e nel 2014, e sono arrivati a disputare la finale del mondiale nel 2004 quando per l’infortunio a Gianfranco Angelini, nessun giocatore sceso in campo per la nazionale azzurra era nato in Italia. Il 14 agosto 2023 la squadra si recò inoltre alla basilica di Superga sopra Torino per rendere omaggio al luogo della tragedia in cui perì la squadra del Grande Torino; ciò a margine della partita di Coppa Italia 2023-2024 tra verdazzurri e granata. L’Avellino passa il 1º turno contro il Taranto (1-0 per il Taranto all’andata; 1-0 per l’Avellino al Partenio con rete di Vincenzo Moretti nel finale) e nella finale supera il Foggia ribaltando la sconfitta dell’andata (0-1) con i gol di Rivaldo (allo scadere del tempo regolamentare), Evacuo e Biancolino. Giocatori onesti che fotografano perfettamente il motivo per cui la Serie A non ha più l’appeal di un tempo. Note: Tempo nuvoloso. Terreno in buone condizioni.
Accanto al campo principale, c’è un piccolo terreno per gli allenamenti: sono posizionati dei secchi per raccogliere l’acqua piovana, utile per annaffiare i campi. Divoravano il campo con rapide falcate ma poi si emozionavano e perdevano il pallone. Non era poi così difficile capire perché nessuno dei giocatori riuscisse a sopportarlo. Poi guardandosi intorno: – Nessuno si muove. Ero una donna in un mondo di uomini, ma nessuno sembrava farsene un problema. Il mondo in quel momento era pieno di vita, e respirai con abbandono l’odore del prato: dopo tanti pomeriggi trascorsi in quel luogo ne riconoscevo i fili d’erba che avevano cambiato colore, i trifogli sparsi e i rami bassi degli alberi cui avevo l’abitudine di appoggiarmi. Quando arrivava il momento c’era sempre qualcuno che andava a orinare dietro ai cespugli o si spogliava con disinvoltura per cambiarsi. Mi tirai su per vedere che cosa stava succedendo nel campo. Con un notevole sforzo, Michel riuscì a far buttare fuori dal campo i quattro palloni in eccesso con cui alcuni giocatori riottosi si stavano divertendo per conto proprio. I faraoni del Cementificio Galbiati erano esultanti, mentre i togolesi si erano fermati dalla loro parte del campo con aria sconsolata. I togolesi indossavano maglie rosse e pantaloncini, probabilmente raccattati in giro, che variegavano in una gamma di colori che oscillava dai boxer maculati ai bermuda bianchi; gli egiziani, invece, sfoggiavano sfolgoranti divise bluette del Cementificio Galbiati di Cernusco Lombardone.
Milita nelle serie minori, ma a vedere quelle maglie blu e bianche sugli spalti del Sportpark Neukölln si trovano in parecchi. A Il Film Press giornalista comprende rivela che lui e io non sono da sapere chi s maglie ufficiali calcio napoli 2014 Nt essere intrapresa per diverso nel hockey Regno Unito Patriots. Ma c’è qualcuno che si uccida per sparire davvero? E in poche ore sono stato testimone di due episodi che mi lasciano ben sperare, una volta tanto, per il futuro dei ragazzi. Michel si grattava la testa mentre gli altri presenti guardavano l’iraniano come se fosse stato un animale esotico e sconosciuto. «Perfetto» esclamai, e gli tirai una pacca d’incoraggiamento sulle spalle. Cercai di scuotermi dalla malinconia e mi concentrai sulle voci delle donne, che continuavano a chiacchierare. Le parole delle donne fluttuavano nell’aria. Questa rivalità è stata alimentata da decenni di incontri emozionanti e scontri diretti, che hanno reso le partite tra queste due squadre alcune delle più attese e seguite nel panorama calcistico italiano. La bambina mi baciò senza rispondere: aveva due anni e non faceva troppi discorsi. Squadre come il Barcellona dimostrano che i passaggi corti e precisi sono efficaci tanto quanto i lanci lunghi, quindi unisciti ad altri due giocatori e disponiti in un triangolo.
Per maggiori dettagli su magliette di calcio gentilmente visitate il nostro sito.